Oggi partenza davvero prestissimo: alle 4 di mattina eravamo sul pullman per la tappa successiva. Essendo previste alcune manifestazioni, con blocco delle strade, legate alle celebrazioni per la festa del primo maggio, e dovendo percorrere un tragitto di circa 5 ore (per la maggior parte sono stradine di montagna), la nostra guida ha preferito una partenza “anticipata”.

Partendo così presto ci siamo potuti concedere una sosta fuori programma alle cascate di Agua Azul, con tanto di bagno in una delle pozze create dal fiume. Il bello di queste cascate è il colore dell’acqua, di uno splendido azzurro. Ovviamente l’acqua è estremamente fredda, ma il bagno è stato piacevole, considerando che la temperatura esterna era probabilmente oltre i 30 gradi!

Dopo questo fuori programma abbiamo pranzato al resort dove ci saremmo fermati per la notte e siamo subito andati a visitare le rovine di Palenque.

Questo sito è molto bello, come poi tutti quelli visitati sino ad ora, ma purtroppo abbondano i venditori, come nel caso di Chichén-Itzá. Le rovine si trovano immerse nella giungla, per cui sia il caldo che l’umidità sono a livelli elevatissimi.

In questo sito è stata trovata la prima tomba Maya e l’archeologo che ha fatto la scoperta ha voluto farsi seppellire li accanto, alla sua morte. Bellissimi i tre edifici sui quali è possibile salire, anche se con molta fatica, soprattutto sulla piramide dell’incoronazione che è la più alta.

Dopo la visita un po’ di relax in piscina attendendo l’ora di cena. Qui, mentre eravamo in acqua siamo stati sorvolati da quattro pappagalli che si sono stabiliti su un albero vicino al resort. Questo e tutti i suoni della giungla qui intorno ci fanno ben capire che siamo davvero in un altro mondo!

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